Translation:B powerplant txt/it

From UFO:AI
Jump to navigation Jump to search


Progetto -- Generatore

RISERVATO: LIVELLO NERO

Corpo Contromisure Extraterrestri PHALANX

Costruzioni Precis, Salvacondotto: Sigma -- Riservato: Solo Visione del Comandante

Data: 16 Marzo 2084

DA: C.te Paul Navarre, R&S: Dipartimento Ingegneria, PHALANX, Comando Operazioni Atlantiche



Quadro Generale

Powerplant.png

PHALANX ha avuto alcuni problemi nel generare sufficiente energia per soddisfare i propri fabbisogni sin da quando l'organizzazione è stata concepita per la prima volta nel 1955.

Le vecchie basi erano forzate a pompare costantemente elettricità da grandi fonti non emittenti (come dighe idroelettriche) attraverso cavi di chilometri di lunghezza. Esse erano completamente dipendenti dall'energia esterna e paralizzate quando la griglia cadeva. C'è stato bisogno della rivoluzione nucleare Russa per garantire piena autonomia elettrica alle nostre basi sotterranee, nonostante la ricerca ad alti livelli.

Il nostro impianto di scelta è il tedesco RFAE (Reattore di Fissione ad Alta Energia), un disegno veramente efficiente di amplificazione di energia. È un reattore sub-critico, che produce fissione senza dare luogo ad una reazione a catena. Invece utilizza una fonte esterna di neutroni -- In questo caso un acceleratore di particelle -- Per stimolare la reazione. Questo metodo rilascia abbastanza potenza per mantenere l'acceleratore di particelle funzionante, così come un surplus di energia che viene reindirizzato per soddisfare il resto della base.

Il reattore RFAE utilizza torio anziché uranio, e la maggior parte delle sue scorie decade naturalmente al livello di carbone radioattivo in soli 500 anni. Per confronto, l'emivita degli isotopi più frequentemente utilizzati in armi nucleari e vecchi reattori sono 24.110 per il plutonio (Pu-239) e 700 milioni di anni per l'uranio (U-235).

Questi rifiuti a bassa emi-vita sono particolarmente semplici da gestire per il post-processatore di elementi ridotti integrato nel design. Dopo un giro completo nel post-processatore, le scorie del RFAE impiegano solo alcune settimane per decadere a livelli di radioattività sicuri per l'uomo.

Nel nostro progetto, il cuore del reattore e i macchinari operativi sono costruiti in un edificio speciale localizzato molto in profondità e lontano dalla base. Solo i serbatoi di raffreddamento e le entrate di controllo/servizio arrivano al livello della base. Questo protegge contro il minuscolo ma possibile rischio di fusione nel caso perdessimo completamente il raffreddamento del core.

Lo ammetto, ho copiato metà delle parole specifiche da diversi rapporti brevi che ho letto -- La fisica nucleare è un poco al di sopra delle mie possibilità -- Ma ho compreso le statistiche sufficientemente bene. La potenza di un impianto è necessaria a soddisfare i requisiti di una base standard. Se una base è equipaggiata con diverse strutture ad alta energia come laboratori di ricerca e sviluppo, potrebbe essere necessario un secondo Generatore, ma in questo caso sarebbe obbligatorio un incremento della difesa della base e della sicurezza per proteggerlo.

Un contenitore protetto è installato in ogni reattore, e può venire rifornito se necessario.

Dottrina Consigliata

Ogni base ha bisogno di almeno un Generatore. Senza di esso, molte strutture -- Incluso il Centro di Comando -- Non possono funzionare. Le basi con richieste di energia eccezionale possono aver bisogno di due o più Generatori per mantenere tutte le strutture al massimo dell'efficienza.

La nostra strategia di difesa deve portare particolare attenzione alla difesa del Generatore. Un danno ai contenitori di raffreddamento sarebbe disastroso; Se perdessimo troppo liquido refrigerante, sarà difficile evitare una fusione. Dovremmo considerare di spegnere il reattore prima di un attacco, ma richiederebbe troppo tempo per ripartire, durante il quale non saremmo in grado di utilizzare nessun equipaggiamento ad alta energia. Come per esempio i radar, i laboratori, e perfino gli elevatori degli hangar.


Addenda

Nessuna.